L’eruzione dell’Etna è cominciata quasi in sordina durante il tardo pomeriggio del 27 novembre 2022 (foto 1), senza le manifestazioni plateali a cui abbiamo assistito nel 2021 con gli innumerevoli parossismi del Cratere di Sudest. Alte fontane di lava e colate sui fianchi hanno caratterizzato un’intera stagione, regalando ai tanti turisti e appassionati uno spettacolo unico al mondo.
La nuova frattura eruttiva sul fianco del Cratere di Sudest ha dato vita a una colata che ha dapprima creato un vasto campo lavico, con i numerosi bracci “costretti” a viaggiare anche all’interno delle colate già impostate e in fase di raffreddamento. Numerose le sovrapposizioni con la formazione anche di un hornito esattamente nel luogo della bocca principale (foto 4). La posizione della stessa non è delle migliori a causa dell’instabilità del fianco del Cratere di Sudest e per le asperità del terreno circostante. Però è stato ed è possibile ammirare il fenomeno da distanza di sicurezza con i nostri tour dedicati.
Migliaia gli appassionati del vulcano hanno fatto visita alla nuova eruzione da tutte le quote possibili e a qualsiasi orario, per non lasciarsi sfuggire neanche un minuto della sorprendente evoluzione etnea.
Durante l’ultima settimana si è assistito a una sorta di pausa da parte del vulcano, con l’emissione che dapprima ha rallentato fino a quasi fermarsi, per poi ripartire con vigore. A fare compagnia al rosso della lava, adesso, c’è anche la neve dell’Etna. Quest’anno arrivata con un po’ di ritardo rispetto alla scorsa stagione.
Lo scenario che si presenta davanti quando gli elementi della natura si fondono è sorprendente. Ancor di più durante le notti con la presenza della luna che, sfruttando il manto candido dell’Etna, illumina il vulcano siciliano rendendolo ancora più maestoso. Una visione ancora più nitida durante le fredde serate di gennaio e febbraio, quando l’aria così pulita, permette di scorgere dettagli unici!
Fonti:
Invitiamo a consultare INGV per tutte le informazioni ufficiali sull’eruzione dell’Etna.
